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Rispondere al razzismo

GRUPPO TOOLBOX

Gruppo 2 – attività di argomento generico

DESTINATARI

una classe di studenti dai 14 ai 18 anni

COMPETENZE INTERCULTURALI

  • valorizzare/rispettare gli altri esseri umani
  • valorizzare/rispettare le differenze e diversità culturali
  • valorizzare/rispettare le altre culture/alterità
  • tolleranza
  • empatia e decentramento
  • consapevolezza e conoscenza di se stessi
  • consapevolezza comunicativa
  • pensiero critico
  • conoscenza e comprensione delle altre culture

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • approfondire la comprensione delle differenze culturali e del razzismo istituzionale
  • sviluppare competenze per la partecipazione democratica, la comunicazione e la cooperazione
  • promuovere la responsabilità, la giustizia e la solidarietà

TEMPO

120 minuti

MATERIALE NECESSARIO

  • cartelloni o flipchart
  • pennarelli
  • 4 volontari che recitino una scenetta
  • carte dei ruoli
  • copione della situazione critica
  • linee guida per i conduttori
  • copie del regolamento della scuola (almeno uno ogni due partecipanti)
  • copie del volantino “Suggerimenti pratici per un regolamento anti-razzismo”, o scrivere i punti su un cartellone
  • fogli e penne

 

ISTRUZIONI

PREPARAZIONE

  • Rivedere la situazione critica e, se necessario, adattarla alla propria situazione.
  • Scegliere quattro volontari e chiedere loro di preparare una scenetta recitata molto breve basato sulla situazione critica da presentare al resto del gruppo.
  • Fare 5 copie del copione della situazione critica (una per giocatore di ruolo e uno per il
    conduttore).
  • Fare una copia delle linee guida per il conduttore.

ATTIVITÀ

Questa attività si articola in due parti: la prima parte è una revisione di ciò che intendiamo con il termine razzismo; la seconda parte prevede la redazione di linee guida per affrontare incidenti razzisti nella tua scuola.

Parte 1. Un riassunto: cosa intendiamo con il termine razzismo?

Iniziare l’attività con un brainstorming sul “razzismo”.

Incidenti razzisti e potenziali incomprensioni interculturali si verificano ogni giorno. Pensiamo a quali tipi di incidenti e comportamenti quotidiani possono essere definiti razzisti.

Trovare 4 volontari disponibili a recitare una scenetta. Dategli le carte del ruolo, il copione della situazione critica e 15 minuti per prepararsi.

Spiegare che tutti gli altri partecipanti sono osservatori. Consegnare carta e penna e spiegare che guarderanno tre brevi scenette. Ci saranno brevi intervalli tra l’una e l’altra per permettere agli osservatori di scrivere delle parole chiave che riassumono la loro risposta.

Chiedere ai volontari di recitare la scenetta.

Alla fine chiedere:

  • Che cosa hanno scritto i partecipanti nella prima pausa? Cosa li ha indotti alle loro conclusioni?
  • Cosa hanno scritto nella seconda pausa? Cosa li ha portati a queste conclusioni?
  • Cosa hanno capito le persone alla fine?

Procedere con un dibattito su cosa i partecipanti pensano che gli insegnanti, il padre di Gyula e il capo insegnante potrebbero – o dovrebbero – aver fatto per ottenere il risultato migliore?

Parte 2. Redigere le linee guida per affrontare incidenti razzisti

Spiegare che l’obiettivo di questa parte dell’attività è quello di sviluppare linee guida su come dovrebbero essere affrontati gli incidenti razzisti e di elaborare un regolamento per la scuola.

Eseguire una breve attività di brainstorming dei diversi gruppi di persone della scuola, ad esempio gli allievi / studenti, gli insegnanti, un insegnante, personale di pulizia, bibliotecari, autisti di scuola e personale di vigilanza.

Quindi chiedere ai partecipanti di dividersi in piccoli gruppi di quattro o cinque persone per riflettere sui doveri e le responsabilità dei diversi membri della scuola rispetto agli incidenti razzisti. Dare ai gruppi 30 minuti per le loro discussioni e per preparare una relazione con punti chiave su cartelloni o flipchart.

Chiedere ai partecipanti di riunirsi tutti insieme per discutere delle relazioni dei gruppi. Il conduttore dovrebbe fare una sintesi dei punti su flipchart.

Chiedere ai partecipanti di esaminare il regolamento o le linee guida già esistenti nella loro scuola. Cosa deve essere aggiornato?

Incoraggiare i partecipanti a lavorare allo sviluppo del regolamento. Far lavorare ogni piccolo gruppo su un aspetto preciso. Ad esempio: se è necessaria una dichiarazione scolastica generale sul razzismo e la discriminazione, allora un gruppo dovrebbe essere responsabile della sua scrittura. I gruppi dovrebbero anche discutere i modi per presentare i loro risultati a tutti i partecipanti, utilizzando non solo la loro scrittura ma anche immagini, collage e sculture del corpo per meglio trasmettere i loro sentimenti.

Dopo aver riunito i gruppi, chiedere di riferire i risultati e discutere su come attuare le loro idee.

DEBRIEFING

Iniziare con una revisione dell’attività stessa e una discussione di quali diritti umani sono in gioco e poi continuare a parlare di ciò che i partecipanti hanno appreso e cosa dovrebbero fare successivamente.

Esempi di domande:

  • Quanto è presente il razzismo nella tua scuola e nella società in generale?
  • Sei a conoscenza di episodi di razzismo accaduti nella tua scuola o nella tua comunità?
  • Ci sono gruppi più bersagliati di altri? Quali? Perché? Erano gli stessi gruppi venti o cinquanta anni fa?
  • Come vengono trattati i Rom nel tuo paese e in altri paesi europei?
  • Quali tipi di stereotipi hai dei Rom? Da dove vengono questi stereotipi? Come possono essere sfidati?
  • Quali diritti umani sono stati rappresentati nella situazione critica?
  • Le idee dei partecipanti di ciò che costituisce un incidente razzista sono cambiate dopo l’attività svolta? Come? Fare qualche esempio.
  • Di chi è la responsabilità di garantire che gli incidenti razzisti non accadano nella tua scuola o organizzazione?
  • Avere un regolamento per affrontare gli incidenti razzisti è importante, ma non sarebbe meglio non averne bisogno affatto? Che cosa può e deve essere fatto per affrontare le cause del comportamento razzista, sia a livello scolastico che sociale?

SUGGERIMENTI

Siate consapevoli del background dei membri del gruppo e adeguate l’attività in base a questo. Le persone saranno più impegnate se si affrontano problemi che sono reali per il gruppo. Prepararsi alle possibili reazioni emotive che possono presentarsi come risultato dell’attività. È importante prestare attenzione alle reazioni di quei partecipanti che ritengono di essere stati discriminati a scuola.

Il brainstorming è un modo classico per avviare un’attività, ma si potrebbe dare il via alla conversazione in modo provocatorio raccontando una barzelletta razzista. Sceglietene una che derida un gruppo non presente nella classe e scuola. In ogni paese ci sono tradizioni di derisione di altre nazionalità. Potreste iniziare la discussione chiedendo al gruppo di condividere uno o due.

Potreste poi parlare del confine tra scherzi razzisti e non razzisti. Ad esempio, le battute sui Rom e sugli ebrei sono razziste? Questo potrebbe portare alla definizione di uno scherzo razzista e di un incidente razzista (vedi sotto in “definizione del razzismo”).

Nella parte 1, punto 6, è possibile che i partecipanti siano molto coinvolti emotivamente. Questo può essere riflesso nelle note che i partecipanti prendono alla fine di ogni scena e potrebbe rendere difficile la spiegazione del loro ragionamento. Può essere utile farli concentrare sui fatti concreti e su ciò che gli attori hanno rappresentato.
Alla fine della parte 2 punto 4 le conclusioni potrebbero non essere sufficienti per sviluppare il passo successivo. In questo caso, si potrebbe desiderare l’utilizzo del foglio “Alcuni punti pratici da considerare” e incoraggiare i gruppi a sviluppare i primi quattro passaggi.

Definizione di razzismo

Il razzismo, in termini generali, è un insieme di comportamenti o parole o pratiche che privilegiano o sviliscono le persone a causa del colore della loro pelle, della cultura o dell’origine etnica. Le sue forme più sottili sono dannose quanto le forme più evidenti.
Il razzismo istituzionalizzato può essere definito come il fallimento collettivo di un’organizzazione nel fornire un servizio adeguato e professionale alle persone a causa del colore della loro pelle, della cultura o dell’origine etnica. Può essere visto o individuato in processi, atteggiamenti e comportamenti che si traducono nella discriminazione attraverso pregiudizi, ignoranza e stereotipizzazione razzista che sviliscono le persone appartenenti a minoranze etniche. Incidenti razzisti possono avvenire in qualsiasi istituto, a prescindere dal numero di alunni di diversa origine etnica presenti.
Un incidente razzista è qualsiasi incidente che è percepito come razzista da parte della vittima o di qualsiasi altra persona. Per esempio:

Molestie fisiche: comprende gli esempi più evidenti di attacchi violenti o intimidazioni fisiche a bambini e adulti provenienti da gruppi minoritari.

Molestie verbali: utilizzo di nomi e soprannomi per indicare coloro che provengono da gruppi minoritari con lo scopo di ridicolizzare la loro origine e cultura (ad esempio musica, abito o dieta) possono essere gli esempi più evidenti. Ci possono essere altre forme di abuso verbale, meno evidenti, che coinvolgono insegnanti, allievi o altri adulti, come le osservazioni di natura razzista che causano offesa.

La non cooperazione e la mancanza di rispetto: il rifiuto di collaborare o dimostrare rispetto per gli studenti, gli insegnanti, i formatori da parte delle persone che appartengono alla comunità scolastica / educativa può costituire un incidente razzista se vi è prova di motivazione razzista o se la vittima percepisce il razzismo come un motivo. La mancanza di rispetto può anche essere indiretto, ad esempio se un insegnante o un allenatore dimostra la non conoscenza di usanze e pratiche culturali di un allievo in modo che si senta aggredito o non a proprio agio.

Altri incidenti: scherzi razzisti e uso di vocaboli razzisti, indossare abbigliamento con simboli o riferimenti razzisti, graffiti razzisti, distribuzione di pubblicazioni razziste o manifesti, presenza di organizzazioni razziste all’interno o intorno all’Istituto scolastico, l’utilizzo di stereotipi da parte degli adulti che potrebbero portare alla discriminazione.
Molti incidenti razzisti saranno di tipo meno evidente. Tali azioni spesso sono le più difficili da individuare e affrontare. Molti incidenti razzisti che coinvolgono studenti non si verificano in presenza di insegnanti o adulti. È quindi importante che le scuole sviluppino strategie per garantire che tutti i membri della comunità scolastica siano sensibili, responsabili e sappiamo rapportarsi e affrontare certi incidenti.

FONTI

Council of Europe, 2016, Compass, manual for Human Rights Education with Young People, http://www.coe.int/en/web/compass

APPENDICE

IT – Rispondere al razzismo – Appendice

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