Cultionary
GRUPPO TOOLBOX
Gruppo 3 – attività curricolari – ambito storico/geografico/sociale
DESTINATARI
studenti dai 14 ai 18 anni
COMPETENZE INTERCULTURALI
- valorizzare/rispettare gli altri esseri umani
- valorizzare/rispettare le differenze e diversità culturali
- valorizzare/rispettare le altre culture/alterità culturale
- tolleranza
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- lavorare e esplorare i nostri stereotipi e pregiudizi su altre persone
- lavorare con le immagini che abbiano gruppi di minoranza
- capire come funzionano gli stereotipi
- generare creatività e idee spontanee nel gruppo
TEMPO
da 1 a 2 lezioni
MATERIALE NECESSARIO
- un elenco di cose da disegnare per gli allievi
- fogli di carta e penne per i disegni di gruppo
- nastro adesivo o puntine per appendere i disegni
ISTRUZIONI
- Chiedere agli studenti di formare squadre di tre o quattro persone.
- Dire alle squadre di prendere diversi fogli di carta e una matita e dire di sistemarsi in modo che i vari gruppi siano separati.
- Scegliere in ogni squadra un rappresentante a cui consegnare una parola.
- Ciascun rappresentante torna al suo posto e disegna la parola mentre gli altri membri del gruppo provano a indovinarla. Possono solo disegnare immagini. Non possono essere utilizzati numeri o parole. Non sono ammesse bandiere, valute e confini nazionali. Non è permesso parlare se non per confermare la risposta corretta. Non si può mimare.
- Il resto della squadra può solo tentare di indovinare, non si possono fare domande.
- Quando viene indovinata la parola, la squadra deve dirla a voce alta.
- Segnare il punteggio sulla lavagna o sul flipchart.
- Dopo ogni turno scrivere sulla propria immagine, finita o meno, la parola. A quel punto, il disegno non può più essere continuato o modificato in alcun modo.
- Chiedere alle squadre di scegliere un altro membro per disegnare. Assicurarsi che ognuno abbia l’occasione di disegnare almeno una volta.
- Alla fine, chiedere ai gruppi di appendere le proprie immagini in modo che le immagini delle stesse parole possano essere confrontate e discusse.
- Per il debriefing e la valutazione, usare le seguenti domande:
- È stata difficile questa attività? Perché?
- Guardate i disegni sulle pareti e confrontate le diverse immagini e i diversi modi in cui le persone interpretano le stesse parole. Le immagini corrispondono alla realtà? Perché i disegnatori hanno scelto quel modo di rappresentare la parola?
- Da dove otteniamo le nostre immagini? Sono negative o positive? Quali effetti possono avere sui nostri rapporti con gli altri?
SUGGERIMENTI
Sappiate che le persone che si considerano pessimi artisti potrebbero pensare che sia difficile per loro. Rassicurateli che non stanno creando opere d’arte e incoraggiate tutti a provare a disegnare almeno una volta.
Questa attività potrebbe suscitare gli stereotipi più immediati e generalizzati che abbiamo sulle persone, tra cui gli stranieri o le minoranze. È un momento molto creativo e divertente. Tuttavia, è molto importante che l’attività non si fermi ai disegni ma che il gruppo rifletta sui rischi di stereotipizzare e soprattutto sull’origine di certe immagini.
Tutti hanno bisogno di stereotipi, per essere in grado di relazionarsi con l’ambiente e con le persone che ci circondano. Tutti noi abbiamo degli stereotipi, non è solo inevitabile ma anche necessario. Dovrebbero dunque essere evitati giudizi sugli stereotipi che potrebbero avere i partecipanti. Ciò che la discussione dovrebbe sottolineare è che dobbiamo essere consapevoli che gli stereotipi sono solamente immagini e supposizioni che spesso hanno poco a che fare con la realtà. Essere consapevoli degli stereotipi e del rischio di basarsi solamente su di essi è il miglior modo per prevenire i pregiudizi che portano alla discriminazione.
È interessante notare che di solito non abbiamo un’immagine stereotipata di persone con le quali abbiamo pochi contatti. Ad esempio, poniamo lo stereotipo di qualcuno della Slovenia, Moldavia, San Marino o Bhutan? Se ce l’abbiamo, può semplicemente essere “sono persone simpatiche”. Pertanto si suggerisce di includere nella lista di parole da disegnare un esempio di una nazionalità che è una minoranza nel proprio paese e di una con la quale il partecipante non ha alcun contatto diretto. Chiedere alle persone di riflettere sulle differenze tra gli stereotipi e i possibili motivi di ciò.
Un altro argomento di discussione è capire da dove provengono gli stereotipi. Si può analizzare il ruolo dei media, dell’educazione scolastica, della famiglia e del gruppo di amici.
Le regole e le idee secondo cui le squadre dovranno disegnare devono essere adattate al contesto nazionale e culturale del gruppo. Le parole elencate di seguito sono solo suggerimenti per l’attività. Se si intende utilizzare immagini relative alla nazionalità,non permettere ai partecipanti di disegnare bandiere o valute, sarebbe troppo facile. D’altra parte, al fine di evitare che le parole siano indovinate grazie ad una semplice associazione di sequenze, è importante alternare le descrizioni di una minoranza particolare con altre parole relative a concetti, oggetti o persone che non hanno nulla a che fare con l’argomento. Questo aggiungerà varietà, stimolerà la concorrenza e renderà l’attività molto più divertente.
Suggerimenti per le parole da disegnare:
Razzismo – differenza – educazione – discriminazione – antisemitismo – rifugiato – conflitto – europeo – cittadino (dal paese in cui si svolge l’attività) – povertà contadina – musulmano – persona omosessuale – uguaglianza – persona HIV positiva – una persona rom – un giapponese – un russo – un africano – Diritti umani – Media – un turista – uno straniero – solidarietà – un cieco – amore – un arabo – un moldavo.
REFERENCES
M. Taylor et alii, 1995, All different – All equal, Education Pack, European Youth Centre