Una moschea a Sleepyville
GRUPPO TOOLBOX
Gruppo 3 – attività di argomento curricolare – ambito storico/geografico/sociale
DESTINATARI
studenti dai 14 ai 18 anni
COMPETENZE INTERCULTURALI
- valorizzare/rispettare gli altri esseri umani
- valorizzare/rispettare le differenze e diversità culturali
- comportamento interculturale
- consapevolezza comunicativa
- pensiero critico
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- vivere veri conflitti che possono sorgere nel soddisfare le esigenze di diverse comunità
- esplorare il diritto alla libertà di religione e di credenza
- sviluppare competenze di dibattito e di analisi
TEMPO
120-150 minuti
MATERIALE NECESSARIO
- fogli di carta per cartellini dei nomi
- flipchart
- un orologio
- piccola campana per il sindaco
- fotocopia delle carte di ruolo nella documentazione, la descrizione del problema e le regole di discussione
- elencare i diversi ruoli sulla flipchart in modo che tutti possano vederli.
- assicurarsi di avere uno spazio per la “riunione del consiglio” e degli spazi separati per ogni gruppo, in modo che possano discutere in anticipo la propria posizione o incontrarsi con gli altri.
ISTRUZIONI
- Leggere la descrizione del problema. Spiegare che tutti i partecipanti sono cittadini di Sleepyville e tutti sono turbati dal problema di una nuova moschea (o tempio, chiesa, ecc? Vedere “Suggerimenti”) che dovrebbe essere costruita su un pezzo di terra del consiglio abbandonato.
- Mostrare ai partecipanti l’elenco di ruoli diversi e chiedere a tutti di sceglierne uno. Distribuire le carte dei ruoli, descrivere il problema e indicare dove i gruppi possono riunirsi e dove si svolgerà la “riunione del Consiglio” in seguito.
- Spiegare le regole del dibattito che saranno utilizzate durante la riunione.
- Spiegare che ci saranno 30 minuti prima della riunione effettiva in modo che le persone possano incontrare altri cittadini, preparare quello che vogliono dire e decidere come vogliono votare! Dire che l’appuntamento del Consiglio Comunale dura 40 minuti e che ci potrebbe essere poco tempo per discorsi effettivi a causa del numero di partecipanti. Per questo motivo dovrebbero preparare solo un paio di punti su cui discutere.
- Durante la fase di preparazione organizzare lo spazio per la “riunione del Consiglio”. Idealmente le persone dovrebbero sedere in semicerchio o a ferro di cavallo, con il sindaco nella parte anteriore, in una posizione leggermente elevata. Parti o gruppi dovrebbero essere in grado di sedersi insieme, e dovrebbero essere riconoscibili da un’etichetta o un cartellino posto di fronte a loro.
- Dopo 30 minuti, chiamare i cittadini per la riunione (o chiedete al sindaco di farlo). Ricordare alle persone le regole di base del dibattito e fare un breve discorso di introduzione alla riunione.
- Alla fine della riunione il sindaco dovrebbe chiedere un voto. Quando i voti sono stati contati e il risultato dichiarato, si annuncia la fine dell’attività e invita le persone a portare le loro sedie in cerchio per il debriefing.
- Per dare il via al debriefing salutare tutti con i loro nomi reali o utilizzare un’altra tecnica che consenta ai partecipanti di uscire dai propri ruoli. Questo passo è fondamentale prima di cominciare il dibattito.
Chiedere ai partecipanti cosa ne pensano dell’attività a cui hanno partecipato:
- Sei stato sorpreso dal risultato del voto e hai riflettuto sulla posizione della persona che stavi recitando?
- Quanta influenza pensi (nel tuo ruolo) di avere avuto sul risultato?
- L’interazione con altre persone o gruppi ha cambiato il tuo approccio o il tuo atteggiamento verso il problema?
- Quanto è stato facile immedesimarsi con il tuo ruolo? perché o perché no?
- Pensi che questa situazione possa sorgere nella vita reale? Puoi pensare a casi simili?
- Come reagiresti se questo caso si presentasse nella tua città / quartiere? L’attività ha cambiato la tua idea al riguardo?
- Cosa sai del diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione? Sei a conoscenza di casi storici (o odierni) di violazione di tali diritti?
- Perché la libertà religiosa è un diritto umano fondamentale?
- In che misura pensi che questo diritto sia osservato nella tua comunità?
SUGGERIMENTI
Se possibile, eseguire questa attività insieme a un co-conduttore per poter rispondere alle domande e coordinare contemporaneamente ogni passo. L’attività potrebbe beneficiare di più tempo, in particolare durante la riunione effettiva, affinché le persone abbiano la possibilità di rispondere alle osservazioni degli altri. Si può anche assegnare i ruoli in precedenza o assegnare ruoli in modo casuale per risparmiare tempo durante la sessione. Durante la fase di preparazione, può essere utile controllare che le persone stiano usando il tempo per incontrare altri o per pianificare quello che intendono dire durante la riunione.
Durante l’assegnazione dei ruoli, tenere presente che il ruolo di sindaco è estremamente esigente. È importante che la persona scelta si senta sicura di poter moderare e se necessario interrompere i partecipanti.
È fondamentale agevolare interamente la persona che rappresenta il sindaco, trasmettere la propria fiducia nelle sua capacità per fare in modo che gli altri partecipanti rispettino le sue decisioni piuttosto che cercare supporto esterno. Naturalmente, se si verificano delle difficoltà, è necessario intervenire nel corso della simulazione. Dovresti comunque cercare di farlo senza compromettere l’autorità del sindaco o degli altri ruoli interpretati.
Se la simulazione dovesse uscire dal controllo del sindaco – per esempio, perché le persone si allontanano dall’argomento o vengono inventati nuovi elementi – o se il Consiglio viene bloccato in una situazione di stallo e non può giungere ad un accordo, segnalare che ciò può riflettere un risultato della vita reale e non significa che l’attività sia fallita. Utilizzare questi eventi nella discussione alla fine per discutere la difficoltà di raggiungere un accordo su questioni come queste.
Durante il debriefing, è molto importante cercare di evitare di ripetere la simulazione. I partecipanti devono staccarsi dal ruolo che hanno svolto nell’attività per poter riflettere correttamente su ciò che hanno fatto.
FONTI
Council of Europe, 2002, Compass: Manual for Human Rights Education with Young People
http://www.coe.int/en/web/compass