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“The map is not the territory”

GRUPPO TOOLBOX

Gruppo 3 – attività di argomento curricolare – ambito storico/geografico/sociale

DESTINATARI

studenti dai 14 ai 18 anni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • imparare a relativizzare il proprio punto di vista
  • conoscere la carta di Peters e altre proiezioni geografiche del mondo
  • stimolare la cooperazione

MATERIALE NECESSARIO

  • stampate la cartina muta (che può servire come esempio) e le cinque “Carte cooperative” riportate nelle pagine seguenti. Tagliate la serie di cinque carte del mondo lungo le linee e raggruppate i pezzi per lettera (per esempio, lettera A). Inserite i pezzi divisi per lettera in cinque buste; segnate le buste con la lettera corrispondente (per esempio, lettera A). Ripetere l’operazione per ogni gruppo partecipante. Se serve scrivete le regole oppure proiettatele.
  • un planisfero di Peters, che si può comprare o scaricare da Internet info su: it.wikipedia.org/wiki/Proiezione_di_Paperscommons.wikimedia.org
  • scotch di carta
  • un planisfero di Mercatore.
  • all’indirizzo www.atlanteguerre.it/cartografia/carta-di-papers si possono trovare indicazioni su analogie e differenze tra la proiezione di Peters e quella di Mercatore.
  • cercando su un motore di ricerca “planisfero non eurocentrico” si possono trovare varie cartine realizzate da diversi punti di vista.

TEMPO

75 minuti

MATERIALE NECESSARIO

  • stampate la cartina muta (che può servire come esempio) e le cinque “Carte cooperative” riportate nelle pagine seguenti. Tagliate la serie di cinque carte del mondo lungo le linee e raggruppate i pezzi per lettera (per esempio, lettera A). Inserite i pezzi divisi per lettera in cinque buste; segnate le buste con la lettera corrispondente (per esempio, lettera A). Ripetere l’operazione per ogni gruppo partecipante. Se serve scrivete le regole oppure proiettatele.
  • un planisfero di Peters, che si può comprare o scaricare da Internet info su: it.wikipedia.org/wiki/Proiezione_di_Paperscommons.wikimedia.org
  • scotch di carta
  • un planisfero di Mercatore.
  • all’indirizzo www.atlanteguerre.it/cartografia/carta-di-papers si possono trovare indicazioni su analogie e differenze tra la proiezione di Peters e quella di Mercatore.
  • cercando su un motore di ricerca “planisfero non eurocentrico” si possono trovare varie cartine realizzate da diversi punti di vista.

ISTRUZIONI

  • Disponete i banchi in modo tale da formare alcune isole di lavoro. Dividete i partecipanti in gruppi di cinque persone. Distribuite a ogni gruppo una serie di buste (A, B, C, D, E) invitandoli a non aprirle. (5 minuti)
  • Date le seguenti istruzioni (10 minuti):
    • ogni partecipante ha una busta con alcuni pezzi di un planisfero del mondo.
      ognuno deve cercare di realizzare un planisfero completo.
    • il gruppo non avrà finito finché tutti i partecipanti non avranno completato il proprio planisfero.
    • è vietato parlare e fare gesti, segni ecc.
    • è vietato chiedere o prendere i pezzi degli altri membri del gruppo.
    • è permesso dare i propri pezzi di planisfero agli altri membri del gruppo se pensate che possano servire.
  • Una volta che tutti i gruppi avranno finito avviate una discussione (20 minuti): chiedete a ogni gruppo di ripercorrere il percorso dell’attività evidenziando le difficoltà (tecniche, relazionali, emotive…) e le conseguenti strategie messe in atto. Esaminate le dinamiche dell’attività, in particolare evidenziate le strategie cooperative più efficaci: “concentrarsi sui bisogni degli altri più che sui propri.”
  • Appendete una carta di Peters al muro e chiedete di commentarne le caratteristiche, a partire dalla forma strana che forse molti non hanno mai visto. (20 minuti) A questo punto concentrate l’attenzione sulla proiezione di Peters e sulle differenze tra questa e la classica proiezione di Mercatore (spesso presente in classe):
    • Che cosa c’è di diverso tra le due proiezioni?
    • E di comune?
    • In che cosa è più corretta l’una o l’altra?
  •  Infine potete presentare alla classe altre carte del mondo di tipo non eurocentrico e riflettere su come cambia la percezione delle cose quando si cambia il punto di vista. Per esempio:
    • In un planisfero sino-centrico gli Stati Uniti si trovano a oriente della Cina;
    • In un planisfero americano-centrico l’Europa e l’Asia si trovano separate ai due lati;
    • In un planisfero australiano-centrico il Sud si trova in alto;

Obiettivo finale della discussione dovrebbe essere la consapevolezza che il vero planisfero del mondo non esiste; esiste la nostra capacità di guardare il mondo da più punti di vista e, tramite essa, di cercare di avvicinarsi alla verità, che non è altro che la somma di tanti punti di vista differenti.

Concludere spiegando il nome dell’attività: “The map is not the territory”. Questa citazione è di Alfred Korzybski, padre della semantica generale: “A map is not the territory it represents, but if correct, it has a similar structure to the territory, which accounts for its usefulness” ovvero la mappa non rappresenta un territorio, ma se corretta ha una forma simile al territorio e questa è tutta la sua utilità. Quindi, la nostra percezione della realtà non è la realtà stessa, ma la nostra versione, la nostra “mappa”.

SUGGERIMENTI

Leggere le differenze tra le mappe mondiali Peters e Mercatore:

https://en.wikipedia.org/wiki/Gall%E2%80%93Peters_projection

FONTI

Giordano Golinelli, La mappa non è il territorio, https://deascuola.it/zonageografia/download/8e7f3bb9f81ffc18807d9414a03606ea

APPENDICE

The map is not the territory, appendice 1

The map is not the territory, appendice 2

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