Eroine e Eroi
GRUPPO TOOLBOX
Gruppo 3 – attività curricolari – ambito storico/geografico/sociale
DESTINATARI
studenti dai 14 ai 18 anni
COMPETENZE INTERCULTURALI
- valorizzare/rispettare le differenze e diversità culturali
- consapevolezza e conoscenza di se stessi
- consapevolezza comunicativa
- pensiero critico
- approccio multiprospettico
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- riflettere su diverse prospettive sugli eventi storici
- sviluppare competenze di analisi critica
- promuovere la curiosità, la mentalità aperta e il senso di giustizia
TEMPO
60 minuti
MATERIALE NECESSARIO
- fogli e penne (una penna blu e una rossa per partecipante, opzionale ma preferibile)
- flipchart e pennarelli
STEP-BY-STEP DESCRIPTION OF THE ACTIVITY
- Dare ai partecipanti cinque minuti per pensare a eroine ed eroi nazionali (storici o viventi) che amano particolarmente.
- Distribuire i fogli e le penne e chiedere a ciascuna persona di disegnare due colonne. Nella prima colonna devono (utilizzando la penna rossa) scrivere i nomi di tre o quattro eroine con una breve descrizione per ciascuna di esse. In basso, invece, elencare alcune parole chiave che rappresentano, in generale, le eroine.
- Ripetere il processo (utilizzando la penna blu) per tre o quattro eroi e scrivere queste informazioni nella seconda colonna.
- Chiedere ai partecipanti di formare piccoli gruppi di 5-6 persone: ciascuno di loro deve condividere le proprie scelte di eroine ed eroi. Poi ciascun gruppo deve scegliere, tra le proposte, 4 eroine ed eroi.
- Riunire i gruppi e scrivere i nomi delle eroine e degli eroi di ciascun gruppo in due colonne sulla lavagna o flipchart. Aggiungere le parole chiave che descrivono le caratteristiche.
- Discutere sull’elenco delle caratteristiche, l’uso di eroine ed eroi come modelli di ruolo e la misura in cui rappresentino stereotipi di genere. Quindi passare al debriefing.
Debriefing
Iniziare a rivedere l’attività e ciò che i partecipanti hanno appreso su eroi ed eroine e poi continuare a parlare di stereotipi e come influenzano le nostre percezioni e azioni.
- Che tipo di persone sono eroine ed eroi? (Uomini e donne ordinari? Re?) Cosa hanno fatto? (Lottato? Scritto poesie?) Come ne sono venuti a conoscenza i partecipanti?
- Quali sono le differenze e le somiglianze tra i due elenchi delle caratteristiche?
- Quali valori esprimono le eroine e gli eroi? Sono uguali per entrambi, o ci sono differenze?
- Che cosa intendono i partecipanti con la parola “stereotipo”? Quanto sono veri gli stereotipi? Gli stereotipi sono sempre negativi?
- Le persone della tua società in generale hanno stereotipi e aspettative sugli uomini e donne?
- I partecipanti si sentono limitati da queste aspettative? Come?
- L’elenco delle caratteristiche prodotte in questa attività riflette i tratti che alcuni potrebbero descrivere come caratteristiche nazionali?
- In che misura le barriere sociali e culturali sono il risultato di un pensiero stereotipato?
- In quali modi la stereotipizzazione di genere nega alle persone i loro diritti umani?
- Quali documenti e articoli sui diritti umani proteggono le persone dalla discriminazione a causa del genere?
- Le aspettative stereotipate spesso agiscono come barriere sia per gli uomini che per le donne che limitano le loro scelte e le loro opzioni di vita. Quali sono le barriere connesse al genere tra i partecipanti? In casa, scuola, club o posto di lavoro?
- Cosa possono fare i partecipanti contro queste barriere? Conoscono strategie per allontanarsi da norme e valori culturali legati alla mascolinità e alla femminilità?
SUGGERIMENTI
Le parole “eroina” ed “eroe” sono percepite in modo diverso in diverse società. Essere consapevoli di questo e fare attenzione a introdurre con attenzione il significato. Può essere utile sottolineare che gli eroi e le eroine sono modelli di ruolo.
Al punto 5 delle istruzioni è necessario accettare tutti i contributi dei piccoli gruppi e scrivere tutto.
Se qualcuno suggerisce termini come “femminile” o “maschile”, devono essere accettati in questa fase e devono essere affrontati nella fase di discussione successiva.
A seconda del gruppo di destinazione e del contesto, si possono aiutare le persone a creare collegamenti con i diritti umani, chiedendo ai partecipanti di identificare le eroine e gli eroi dei diritti umani (attivisti / persone che secondo loro hanno fatto una differenza nel loro paese e nel mondo). Potreste quindi proseguire la discussione sullo sviluppo dei diritti umani, dell’influenza dei diritti umani sul diritto locale, regionale e internazionale e vari dilemmi.
Questa è una buona attività da fare in un contesto multiculturale perché l’elemento culturale diventa più evidente. Mescolare i gruppi e informare i partecipanti che le eroine e gli eroi possono essere del loro paese di residenza o dal loro paese d’origine.
Quando si lavora con i gruppi più giovani, è probabile che emergeranno altri tipi di eroine e di eroi, ad esempio personaggi di fumetti e film, pop e celebrità dello sport. Si può iniziare la sessione leggendo i fumetti e poi fare un breve brainstorming sulle caratteristiche dei personaggi. In alternativa, si possono utilizzare poster di celebrità o sportivi e chiedere ai partecipanti di scrivere delle citazioni o di aggiungere disegni. Se si lascia la domanda, “chi sono le vostre eroine e gli eroi?” completamente aperta, possono emergere sorprese che rendono interessante la discussione. Ad esempio, qualcuno potrebbe nominare Yuri Gagarin, Hello Kitty, Nelson Mandela o Beethoven!
Chiedere ai partecipanti di scegliere due persone che amano molto, senza dire loro di scegliere una femmina e un maschio. Contare se ci sono più uomini che donne o più donne che uomini nei loro elenchi e se questo è significativo.
È necessario assicurarsi di conoscere le seguenti definizioni:
- Uno “stereotipo” è una generalizzazione estremamente semplificata. Spesso è inconscio nelle persone avere idee che possono portare a pregiudizi e discriminazioni. Si tratta di una generalizzazione in cui le caratteristiche possedute da una parte del gruppo sono estese al gruppo nel suo complesso. Ad esempio, gli italiani amano l’opera, i russi amano il balletto e le persone che sono nere provengono dall’Africa.
Quando i ruoli sono attribuiti a donne o uomini o ci sono aspettative su come dovrebbero comportarsi a causa del loro genere, si chiama “stereotipizzazione di genere”.
- Ci possono essere confusioni circa le parole, il sesso e il genere. Il sesso si riferisce alle differenze biologiche tra uomini e donne, che sono universali e non cambiano. Il genere si riferisce agli attributi sociali che vengono appresi o acquisiti durante la socializzazione come membri di una determinata comunità.
Il genere si riferisce quindi agli attributi, ai ruoli, alle attività, alle responsabilità e alle necessità sociali connesse con essere uomini (maschili) e donne (femminili) in una determinata società, in un dato momento e come membri di una comunità specifica all’interno di quella società.
FONTI
Council of Europe, 2016, Compass, manual for Human Rights Education with Young People