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LEGISLAZIONE NAZIONALE SULL’APPRENDIMENTO INTERCULTURALE

L’educazione interculturale ha uno spazio riservato sul sito web del Ministero dell’Istruzione. in cui si afferma che il numero degli studenti coinvolti personalmente o al livello familiare in flussi migratori, è diventato strutturale nel tessuto scolastico italiano. L’educazione interculturale appare ufficialmente in un documento del 1990, quando il MIUR affronta per la prima volta il tema dell’inclusione degli studenti stranieri nelle scuole. Il documento conteneva principi importanti ed innovativi: dava linee guida fondamentali per l’inclusione degli studenti stranieri e allo stesso tempo portava alla luce il tema dell’educazione interculturale per tutta la comunità scolastica.

Nel 1994 il MIUR emana un altro importante documento intitolato “Dialogo interculturale e coesistenza democratica: impegno scolastico nella progettazione” in cui delinea una istantanea della società multiculturale europea e globale e sottolinea la necessità di combattere e prevenire razzismo e antisemitismo. Il documento introduce concetti come “clima relazionale” e promuove lo sviluppo del dialogo e della necessità di un approccio interculturale all’interno delle materie curricolari e interdisciplinari.

Altri importanti documenti sono stati pubblicati negli anni successivi.

Oggi le scuole italiane sono consapevoli delle politiche e delle strategie educative a cui riferirsi  per inserire l’educazione interculturale nei programmi curricolari dando particolare risalto allo studio delle lingue e degli aspetti culturali. L’educazione interculturale – intesa però principalmente come inclusione – è riconosciuta come il quadro di riferimento generale del sistema italiano scolastico italiano e le scuole sono tenute a programmare le proprie attività mirando ad un un clima di apertura mentale, dialogo, impegno interculturale nei programmi curricolari, interazione con la comunità, cooperazione con associazioni e istituzioni, inclusione degli studenti stranieri e valorizzazione dei programmi di mobilità.

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