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Barnga

GRUPPO TOOLBOX

Gruppo 4 – attività per l’organizzazione di mobilità internazionale

DESTINATARI

almeno 9 giocatori – studenti tra i 14 e 18 anni

COMPENTENZE INTERCULTURALI

  • valorizzare/rispettare le differenze e diversità culturali
  • valorizzare/rispettare le altre culture/alterità culturale
  • tolleranza per le ambiguità
  • flessibilità e capacità di adattamento
  • consapevolezza e conoscenza di se stessi
  • consapevolezza comunicativa
  • capacità di ascolto e osservazione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

  • rendersi conto che differenti culture percepiscono le cose in modo diverso e / o giocano con regole diverse
  • utilizzare questa consapevolezza per cercare di adattarsi ad una nuova serie di regole
  • sensibilizzare le nostre reazioni negli stili di conflitto e comunicazione
  • sperimentare uno shock mini culturale

TEMPO

60-80 minuti

MATERIALE NECESSARIO

  • 6 tavoli (uno per ogni gruppo / almeno 3 giocatori per tavolo) numerati
  • ad ogni tavolo: una copia delle regole di quel tavolo per ogni giocatore + una copia delle regole del torneo + un mazzo di carte (usare solo le carte dall’Asso al 10, nessuna figura)

ISTRUZIONI

Dividere i giocatori in 6 (o meno) gruppi di dimensioni simili (da 3 a 6 giocatori) e farli sedere ai tavoli.

Concedere ai giocatori 5 minuti per leggere e comprendere le regole e fare un po’ di pratica.

Quando tutti i giocatori avranno capito il senso del gioco, raccogliere i fogli con le regole e introdurre una nuova regola: “nessuna comunicazione verbale”. I giocatori possono fare gesti o disegnare se preferiscono, ma non possono parlare (cantare o altre forme di comunicazione orale) né scrivere parole. Chiaramente la comunicazione, se necessaria, sarà più difficile da quel momento in poi.

Annunciare l’inizio del torneo. Alla fine dei round i giocatori si muovono da tavolo a tavolo.

Ogni round dura pochi minuti. Il conduttore indica il momento in cui i giocatori devono spostarsi.

I giocatori si muovono secondo questo schema:

  • il giocatore che ha preso più trick durante tutte le partite del round si sposta al tavolo con il numero superiore a quello attuale (se ci sono più di 5 persone, si muovono 2 persone)
  • il giocatore che ha preso meno trick in assoluto si muove al tavolo con il numero inferiore a quello attuale (se ci sono più di 5 persone, si muovono 2 persone)

Quando il tempo è finito, organizzare il debriefing che, come ogni simulazione, è la parte più importante. Prevedere almeno metà del tempo dell’attività per questa parte.

FASE 1: Descrizione

  • Che cosa ti aspettavi all’inizio del gioco?
  • Come ti sei sentito mentre giocavi?
  • Quali sono stati i tuoi successi/frustrazioni maggiori?
  • Che effetto ti ha fatto non poter parlare?
  • Che cosa è successo?
  • Come ti sei accorto che qualcosa era andato storto?
  • Come hai reagito?

Potrebbero emergere spiegazioni differenti. È importante ascoltarle tutte. Alcuni giocatori potrebbero segnalare che gli altri stavano barando / che gli altri non conoscevano le regole / che loro stessi non avevano imparato bene le regole / qualcuno ha sbagliato a causa della mancata comunicazione.… L’ipotesi che ci fossero più versioni delle regole dovrebbe essere chiara. Spiegare la verità solo quando c’è stato tanto tempo per discutere le opinioni di tutti.

In realtà, all’inizio del gioco ogni gruppo ha ricevuto una versione leggermente diversa delle stesse regole base. In una versione ad esempio l’Asso vale di più e in un’altra di meno. In una versione le carte di picche sono “la matta”, in un’altra sono quelle di quadri e in un’altra ancora non c’è alcuna carta matta. Queste sono le uniche differenze rispetto alle regole base, a prescindere dal numero di gruppi. Questo significa che in realtà le regole sono uguali per tutti, fatta eccezione per uno o due aspetti.

FASE 2: Analisi

  • Quale situazione di vita reale abbiamo simulato?
  • Hai mai avuto un’esperienza di regole a te sconosciute che tutti rispettavano?
  • Come ti aiuta questo gioco a concentrarti sugli aspetti nascosti della cultura?
  • Qual è la cosa più importante che hai imparato giocando?
  • Che cosa sarebbe successo se fosse stato permesso comunicare?
  • Cosa sarebbe successo se le partite fossero state più lunghe?
  • Che cosa ti suggerisce di fare questo gioco quando ti trovi in una situazione simile nel mondo reale?

Riflessione sui problemi emersi durante il gioco:

  • Durante il gioco tutti hanno fatto del loro meglio ma ognuno stava giocando con regole diverse.
  • Molto giocatori hanno capito o sospettato che ci fossero regole diverse ma non sono sempre stati in grado di superare le differenze.
  • La comunicazione con gli altri è difficile, richiede sensibilità e creatività.
  • Le frasi precedenti sono vere anche se le differenze sono poche e nascoste. In realtà superare le differenze può essere più difficile quando sono poche e nascoste rispetto a quando sono tante ed evidenti.
  • Nonostante le molteplici somiglianze, le persone hanno modi di fare molto diversi. Dunque per collaborare efficacemente in un gruppo è necessario capire e superare eventuali differenze.

SUGGERIMENTI

Vedere l’allegato per le varie regole.

FONTI

Sivasailam Thiagarajan & Raja Thiagarajan, 2006, Barnga: A Simulation Game on Cultural Clashes

APPENDICE

IT – Barnga – Appendice

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